NOTTE DI STELLE 1991, 89′
dedicato ai ragazzi delle periferie invisibili
Soggetto, Sceneggiatura e Fotografia: Luigi Faccini. Operatore: Luca Proto.
Presa diretta del suono: Glauco Puletti. Fotografi di scena: Umberto Montiroli, Aldo Venga.
Scenografia: Alfonso Rastelli. Costumi: Innocenza Coiro. Montaggio: Lorenza Franco.
Musica: Luis Bacalov. Missaggio: Adriano Taloni.
Regia: Luigi Faccini.
Con: Antonella Taccarelli, Tiziano Giuffrida, Fabio Bussotti, Norma Martelli, Claudio Angelini, Ivano Marescotti, Giuseppe Apolloni, Anna Cugini, Assunta Ielapi, Mauro Faiella, Giuseppe Magliocchetti. I ragazzi del CIS, Centro di Integrazione Sociale di Tor Bellamonaca, Roma.
Produzione: MP srl di Marina Piperno, Contributo art. 28 del Ministero Turismo e Spettacolo.
Luana ama il blues e l’America. Canta malvolentieri il ‘liscio’ in un’orchestrina scalcinata. Il film inizia con gli schiaffi che il clarinettista le rifila. Sbarcata da un treno, sale sul furgone di due stranamente assortiti viaggiatori: Lucio, operatore sociale che impugna perennemente una video 8, e Carlo, treccine rasta, graffitaro appena uscito di galera. Lucio ha conosciuto Carlo in un Centro Sociale della cinta periferica romana, coinvolgendolo nel progetto di un film su di un “piccolo guerriero urbano” che si scontra con la violenza di un quartiere appena nato. Anche Luana viene trascinata in questo “sogno”. Luana è materna, estroversa, generosa. Lega d’affetto e creatività il piccolo gruppo. Ma Carlo viene riagganciato dai cattivi amici. Il sogno si rompe. Carlo muore in un incidente stradale. Luana parte. L’aspetta il ‘liscio’ e un’orchestra chiamata Eldorado. Lucio non smetterà di guardarsi attorno e cercare. «Devo imparare ad ascoltare la gente», dirà, nell’ultimo saluto, mentre le lacrime rigano il volto di Luana…