Bellissima di Luchino Visconti (1951, 115′)
Blasetti cerca una bambina per un film. Una popolana romana le prova tutte pur di assicurare alla figlia un futuro da star. Spietato ritratto del sottobosco che gravita attorno a Cinecittà , fabbrica di sogni e illusioni. Da uno spunto neorealista di Zavattini, dal quale Visconti si discosta mettendo a nudo i limiti dei metodi del neorealismo, racchiusi nella parabola di Liliana Mancini, interprete di Sotto il sole di Roma di Castellani, che qui compare come assistente montatrice. Uno dei tanti camei del film (oltre a Blasetti, Luigi Filippo D’Amico, Mario Chiari e Corrado Mantoni).
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