QUANTO SONO FINTE LE NOTIZIE? TRA FAKE NEWS E POST-VERITA’ NELL’ERA DEL DIGITALE

Data di inizio
21 Settembre 2018
Data di fine
21 Settembre 2018
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

QUANTO SONO FINTE LE NOTIZIE? TRA FAKE NEWS E POST-VERITA’ NELL’ERA DEL DIGITALE

Il termine “fake news” è diventato popolare dopo le elezioni presidenziali americane del 2016, inizialmente stava ad indicare quelle notizie false messe in circolo attraverso la rete dei social per sostenere la candidatura Trump. Il milionario poi diventato presidente ha trasformato questo termine in un manganello contro la stampa che lo critica, “fake news” si è trasformato così nell’equivalente di “notizie sgradite”.
Quello contro le “fake news” è diventato un movimento globale, che spesso ha nascosto i tentativi dei governi di mettere il bavaglio all’informazione e alle critiche verso i potenti di turno.
Ma “fake news” ha anche un altro significato se si pensa agli errori e agli svarioni dell’informazione, dei giornalisti – i soggetti titolati a diffondere notizie.
Sono tutti aspetti, questi, che compongono il quadro della “post-verità” un termine ben più completo e profondo di “fake news” che ben descrive come l’oggettività dei fatti e del loro racconto sia profondamente a rischio in un’epoca in cui le fonti di informazione si sono moltiplicate e la diffusione delle notizie è quasi istantanea, condizioni che avrebbero dovuto invece favorire un miglioramento dell’informazione quotidianamente in circolo.

nella foto Roberto Reale, Carlo Verdelli

  • Data di inizio
    21 Settembre 2018 18:00
  • Stato
    Concluso
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