Mostra fotografica: “Donne forti, luce tenue. Un percorso nella storia del cinema finlandese”

Data di inizio
27 Aprile 2017
Data di fine
22 Maggio 2017
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

DONNE FORTI LUCE TENUE. Un percorso nella storia del cinema finlandese

Nel 2017 la Finlandia compie 100 anni e il suo cinema 110: il primo film finlandese, chiamato Salaviinanpolttajat (“I distillatori clandestini”) venne realizzato nel 1907. Un paese cinematograficamente poco noto agli spettatori italiani, almeno fino agli anni 80’ e all’arrivo del regista Aki Kaurismäki, ebbe un’industria del cinema di notevole misura fra gli anni 30’ e 60’.
Questa industria, come in tanti paesi, fu ed è ancora oggi fortemente dominata dagli uomini.
La mostra fotografica DONNE FORTI LUCE TENUE vuole puntare uno sguardo particolare nella storia del cinema finlandese: mette in evidenza delle donne importanti come attrici ma anche come autrici, sceneggiatrici e ideatrici di film dei decenni dell’ ”industria” cinematografica finlandese. Sono poche, se non pochissime, le donne che ebbero la possibilità di curare la regia di un lungometraggio: solo quattro fino all’anno 1962. Di più invece sono quelle che parteciparono alla scrittura di sceneggiature oppure alla creazione dei propri personaggi.
Quando si esamina la storia del cinema di un qualsiasi paese ponendo lo sguardo alla questione femminile, emergono anche altre dinamiche della società che altrimenti rimangono nascoste. Il percorso della mostra intende puntare la luce anche sui cambiamenti nei rapporti fra uomini e donne, fra le diverse classi sociali e fra le città e le aree rurali dagli anni 30’ agli anni 60’.
Fra le protagoniste della mostra in primis ricordiamo Mirjami Kuosmanen che insieme al suo marito regista Erik Blomberg realizzò uno dei maggiori successi internazionali della storia del cinema finlandese: Il bianco pastore di renne nel 1952. Kuosmanen ebbe l’idea per la storia, scrisse la sceneggiatura insieme a Blomberg e recitò il ruolo principale.
L’attrice Regina Linnanheimo e il regista Teuvo Tulio formarono una coppia di lavoro solido e insieme realizzarono più di 10 lungometraggi. Come Linnanheimo, anche Lea Joutseno, la comedienne moderna, flapper, per eccellenza degli anni 40’, partecipò alla scrittura di sceneggiature di propri film. Ansa Ikonen, l’attrice più amata del cinema popolare finlandese, insieme all’attore Tauno Palo, ebbe anche la possibilità di mettersi dietro la cinepresa per la regia di un lungometraggio – che però rimase il suo unico.
Tante sono le attrici rimaste nella memoria collettiva per i ruoli che interpretarono sullo schermo. Per ricordare alcune:
Irma Seikkula, Rakel Linnanheimo, Emma Väänänen, Kirsti Hurme, Rauni Luoma, Tuulikki Paananen e Siiri Angerkoski impersonavano delle donne forti, personaggi indimenticabili della storia del cinema finlandese.
Quando si parla del cinema finlandese non può mancare un’omaggio alla luce magica del Nord, spesso tenue ma comunque onnipresente. Le immagini della mostra guidano lo spettatore fra i paesaggi – anche mentali – del cinema finlandese. La scene dei film testimoniano sull’importanza della natura che spesso acquisisce un valore simbolico e che rispecchia i sentimenti e i destini dei personaggi.

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Data di inizio
    27 Aprile 2017 18:00
  • Data di fine
    22 Maggio 2017 23:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

      Archivio