Paese: Bulgaria, Germania Durata: 100’ Regia: Georghi Balabanov Sceneggiatura: Jean-Claude Carrier, Georghi Balabanov Fotografia: Stefan Ivanov Colonna sonora: Petar Gheorghiev Con: Mihail Bilalov, Hristo Shopov, Radina Kardzhilova
Durante gli ultimi anni del comunismo in Bulgaria ad un attore teatrale – Alexander Petrov – viene proibito di salire sul palcoscenico per motivi a lui sconosciuti. Dopo la caduta del regime scopre che l’uomo che l’ha tradito è la persona che ammirava di più, il suo insegnante ed amico. La rivelazione avviene durante il funerale di quest’ultimo, nel preciso istante che precede il momento in cui Petrov deve ricordarlo con un discorso di commiato. Deluso, Petrov abbandona completamente la vita sociale. Il suo amico Marcov, ex dirigente dei servizi segreti e attualmente imprenditore, lo aiuta a superare questo momento difficile. Ci troviamo nel periodo 1994-95, anni di feroce capitalismo, violenza e guerre tra la criminalità organizzata. Marcov, apprezzando il talento di Petrov, gli propone di guidare un nuovo partito politico che ha come unico intento quello di salvare il Paese dalla terribile china verso cui si sta dirigendo.