Pepito, il principe del jazz, di Marco Molendini

Data di inizio
13 Giugno 2022
Data di fine
13 Giugno 2022
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

PEPITO, IL PRINCIPE DEL JAZZ
di Marco Molendini
Minimum Fax, 2022

Con l’autore intervengono Gino Castaldo e Walter Veltroni
Commenti musicali di Danilo Rea

 

Il libro racconta l’incredibile e affascinante storia del principe Pepito Pignatelli, batterista e appassionato di jazz, del mondo che gli ruotava attorno e che in larga parte è coinciso con la Roma della Dolce vita, e delle sue mille, folli imprese per portare nella capitale la musica che considerava la più bella del mondo.

Il suo cahier nobiliare lo teneva quasi nascosto, scritto su una mattonella di ceramica appesa nella piccola cucina dell’attico di via della Lungaretta 97 in cui ha vissuto per vent’anni. Nato in Messico da un padre donnaiolo e dissipatore, cresciuto nella Roma del fascismo, innamoratosi del jazz in giovanissima età, al punto da assordare con i suoi assoli di batteria i padri gesuiti del prestigioso collegio dove era stato spedito a studiare, Pepito Pignatelli è un personaggio leggendario: a vent’anni ha fondato il Mario’s Bar, primo jazz club italiano; ancora giovanissimo ha conosciuto il carcere per una scapestrata vicenda di droga; dagli anni Cinquanta ha animato le notti dei locali più celebri, tra via Veneto e Trastevere; si è coperto di debiti pur di tenere in vita il Blue Note e il Music Inn, due locali che hanno fatto la storia; ha conosciuto, ospitato, accompagnato nei loro giorni romani maestri come Chet Baker, Gato Barbieri, Dexter Gordon.

Un imperdibile affresco della Roma degli anni Sessanta e Settanta condotto attraverso la biografia in note di un suo grandissimo protagonista.

  • Data di inizio
    13 Giugno 2022 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

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