CARNEVALE DI VIAREGGIO E CINEMA

Data di inizio
22 Gennaio 2022
Data di fine
13 Febbraio 2022
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

In mostra suggestive gigantografie di alcune delle costruzioni allegoriche che hanno raccontato grandi film e straordinari personaggi tra il 1928 e il 2021.

Una mostra fotografica con i più bei carri dello storico Carnevale di Viareggio e una rassegna di 4 film ispirata al Carnevale e alla sua splendida città.

La prima cinepresa raffigurata in cartapesta risale al 1928. Ad azionarla un grande mascherone di Re Carnevale intento a inquadrare il pubblico di Viareggio. Quel carro allegorico, dedicato al mondo della celluloide, è stato la scintilla del lungo rapporto tra il cinema e il Carnevale di Viareggio. Si contano più di ottanta opere allegoriche, tra carri, mascherate in gruppo e maschere singole, che gli artisti viareggini hanno dedicato al mondo del cinema, reinterpretando con la propria fantasia e creatività scene e personaggi cult della produzione cinematografica mondiale.
La mostra “Carnevale di Viareggio & cinema”, inaugurazione 26 gennaio ore 11,30) al 13  è un racconto tematico attraverso una selezione di costruzioni, che hanno sfilato sui Viali a Mare di Viareggio tra il 1928 e il 2021.

Un suggestivo percorso tra gigantografie di carri carnevaleschi dedicati al mondo del cinema e ai suoi personaggi. In mostra anche inedite immagini, ricavate dalla digitalizzazione con i colori originali di pellicole e diapositive conservate presso l’Archivio Storico della Cittadella del Carnevale di Viareggio. Dettagli di arte e creatività che a Viareggio sono alla base del Carnevale, che nel 2023 celebrerà i suoi primi 150 anni. Charlie Chaplin è stato ritratto nel 1929 sul carro allegorico di Michele Pescaglini. Al genio del cinema si sono poi ispirati Beppe Domenici e Arnaldo Galli con il loro “Tempi moderni” del 1953 e la famiglia Lebigre e Roger, che, nel 2021, in “Democrisia”, ha riletto la celebre scena in cui a Charlot non resta che cucinarsi una scarpa. Dagli anni Trenta anche Topolino è stato ritratto in cartapesta, in più occasioni. Nel 1935 la celebre coppia Stanlio e Ollio è stata protagonista del carro “La brigata del buonumore” di Carlo Francesconi. Biancaneve e i sette nani della Disney ispirarono Guido Lippi per il suo carro del 1939, che partecipò ai Corsi Mascherati gareggiando con un altro personaggio cinematografico, Tarzan, scelto da Carlo e Francesco Francesconi come soggetto della loro costruzione.
Negli anni Cinquanta il Carnevale di Viareggio ha omaggiato Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Ava Gardner, Rita Hayworth e si è ispirato ai film western e al fantasy, con King Kong protagonista. E come al cinema anche il Carnevale ha proposto remake del grande scimmione con nuovi significati allegorici.
Pellicole d’autore sono state per i maestri del Carnevale lo spunto per sbeffeggiare i potenti del Palazzo e raccontare la fine della vecchia classe politica.
Fantascienza, satira, temi ambientali e sociali, i nuovi media, hanno suggerito creazioni per il Carnevale attraverso la rilettura in chiave allegorica di classici del cinema.
Di grande stima e affetto il rapporto con il maestro Federico Fellini, che è ricorso spesso alla creatività dei costruttori viareggini per realizzare celebri scene dei suoi film. Più volte gli artisti del Carnevale lo hanno omaggiato nelle loro costruzioni. E se il cinema e i suoi protagonisti hanno stimolato la fantasia degli artisti del Carnevale di Viareggio, il significato della maschera e il fascino di questa festa universale hanno ispirato molti grandi registi che nelle proprie pellicole hanno rappresentato il Carnevale.

  • Data di inizio
    22 Gennaio 2022 18:00
  • Data di fine
    13 Febbraio 2022 23:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

      Archivio