ALBANIA SI GIRA. Primo giorno 8 settembre

Data di inizio
8 Settembre 2020
Data di fine
8 Settembre 2020
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

 h 19:00 Benvenuto e introduzione della seconda edizione del festival. Saluti istituzionali con autorità italiane e albanesi

 h 19:30 Dialoghi sul tema: “Il cinema di transizione”

h 20:30 Albania Cinema Paradiso regia Elton Gllava (2019, 15’57’’prod. IT/AL)

Il film di Elton Gllava esplora l’estetica delle opere cinematografiche albanesi prodotte durante gli anni del comunismo (1945-1991) presentandone in modo innovativo le immagini e i significati simbolici. Il regime comunista albanese sovvenzionava la cinematografia soprattutto per la sua funzione propagandistica, ma ciò non ha del tutto impedito ai cineasti di dare vita a personali interpretazioni del contesto in cui vivevano. Ispirandosi all’opera di Tornatore, questo cortometraggio ripercorre la storia del cinema albanese tra il 1950 e il 1990 offrendo agli spettatori una sintesi delle dense e genuine emozioni che gli autori sono stati in grado di suscitare malgrado le forti censure imposte dalla dittatura.

h 20:50 Cento per cento regia Artan Minarolli, Petrit Ruka (1993, 32’04’’ prod. AL) drammatico/comico

Lingua, albanese con sottotitoli in italiano

Girato subito dopo la fine della dittatura, quest’opera descrive con tonalità grottesche il giorno delle elezioni nell’Albania comunista. L’esercizio del voto, sebbene parte del sistema coercitivo che scandiva la vita del Paese in quel periodo, era adornato da un clima festivo. In quest’atmosfera di forzata contentezza, non ci si poteva sentire tristi e la cosiddetta “democrazia popolare” doveva ottenere il 100% del consenso indipendentemente dalla capacità degli elettori di poter o meno esprimere la propria volontà. Oltre a parlare del modo in cui la dittatura condizionava le sfere più intime della vita privata, quest’opera accende una riflessione su quali fossero le aspettative riposte nella politica dei sistemi democratici e se tali aspettative si siano o meno realizzate negli anni successivi.

h 21.25 Ridiamo perché non possiamo piangere – Perché così? regia di Viktor Stratobërdha (1956, 4’, documentario)

Lingua albanese con sottotitoli in italiano

Intorno alla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, Viktor Stratobërdha iniziò le riprese per il suo documentario “Ridiamo perché non possiamo piangere”. Stratobërdha si era formato a Mosca assieme ad altri cineasti albanesi. Tuttavia, a differenza della maggior parte di loro, egli adottò un approccio apertamente critico alla realtà che ritraeva. Per questa ragione fu presto detestato dai quadri del Partito del Lavoro che lo allontanarono dall’industria cinematografica durante le purghe del 1956. Dell’opera che aveva iniziato, rimangano solo alcune riprese che il regista ha montato con il titolo “Perché Così?”. Seppur breve, queste sequenze rivelano il talento di Stratobërdha, l’influenza che ha avuto su di lui il cinema del realismo socialista sovietico e il neo-realismo italiano, e soprattutto l’audace tentativo di raccontare l’Albania del dopo guerra così come lui la vedeva e non secondo i canoni di regime.

h 21:30 L’ultima domenica regia Gjerjgj Xhuvani (1993, 19’, prod. AL) drammatico

Lingua: albanese con sottotitoli

Il film è stato girato nei primi anni Novanta, quando l’Albania aveva appena imboccato la strada delle riforme per passare dal socialismo alla democrazia. L’opera si incentra sul senso di smarrimento provato da una coppia di anziani di fronte al cambiamento della morale comune. I due coniugi assistono inermi alle trasformazioni che pervadono il loro ambiente sociale divenendo testimoni e vittime del crescente egoismo e dell’aggressività rimasta latente durante il regime, ma che emerse con forza nel periodo post-comunista. Il regista Gjergj Xhuvani ha immortalato le prime fasi della transizione mostrando l’uso di alcuni oggetti quotidiani, documentando bizzarre attività economiche e descrivendo le particolari forme di socialità diffuse nell’Albania di allora.

h 22:00 Tomka e i suoi amici  regia Xhanfize Keko (1977, 80’, prod. AL) drammatico

Lingua: albanese con sottotitoli Film dell’Archivio Centrale del Film Albanese, restaurato e digitalizzato.

Il film è ambientato nell’Albania del 1943 durante la fase di transizione tra l’occupazione italiana e tedesca. La trama segue le vicende di un gruppo di ragazzi tra i quali c’è il coraggioso Tomka. Mentre raccolgono materiale bellico lasciato dall’esercito fascista in disfatta, i giovani incontrano Antonio, un soldato italiano che rischia di essere catturato e ucciso dai tedeschi. All’inizio i ragazzi sono diffidenti, ma dopo aver appurato che Antonio non è un fascista, lo aiutano e lo proteggono. L’occupazione nazista sconvolge la loro routine perché i tedeschi costruiscono il quartier generale proprio sul loro campo da gioco. Per riprendersi il loro spazio, i ragazzi e Antonio si uniscono al movimento di resistenza.

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  • Data di inizio
    8 Settembre 2020 18:00
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