Ursula Mayer: Screening e talk

Data di inizio
8 Febbraio 2018
Data di fine
8 Febbraio 2018
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

MONITOR presenta
Ursula Mayer Screening e talk
Evento in collaborazione con la Casa del Cinema
A cura di Alessandra Mammì

A dieci anni di distanza dalla sua prima personale italiana alla galleria Monitor, Ursula Mayer torna a Roma con un doppio appuntamento: una mostra da Monitor che si inaugura il 9 febbraio e una rassegna alla Casa del Cinema, che l’8 febbraio in una serata evento ospiterà alcuni dei film recentemente premiati alla White Chapel Gallery con il “Jerek Darman Award” , prestigioso riconoscimento che celebra i più visionari e radicali film maker britannici ,per nascita o adozione..
Ursula Mayer, infatti è nata in Austria, ma da anni vive e lavora a Londra, elaborando attraverso un linguaggio colto e insieme altamente sperimentale, temi sociali e culturali che affrontano il gender, la sessualità, l’identità, l’umano e il post umano.
Spezzando ogni barriera tra le discipline; fondendo musica, fotografia, installazione, letteratura, scultura, teatro; legando la classicità ai più inquietanti temi del nostro presente, i lavori filmici della Mayer costruiscono spazi caleidoscopici e simbolici, di grande sapienza e fascino visivo e di profonda intensità poetica e filosofica.
Questa breve ma esaustiva rassegna permetterà dunque di avvicinare e conoscere una tra le cineaste/artiste più incisive del panorama europeo in una serata che con la potente trilogia Gonda (2011), Medea (2013) e Cinesexual (2014), apre alle 18 lo screening.
Seguirà poi l’incontro con l’artista in dialogo con lo storico e critico nonché direttore della Casa del cinema Giorgio Gosetti, la produttrice Jacqueline Davis e Alessandra Mammì, giornalista e critico d’arte.
Chiude l’evento la proiezione del nuovo film“Atom Spirit” (2016) in assoluta anteprima italiana.

Nel corso della serata verranno proiettati i seguenti film:

ore 18:00
GONDA, 2012 (28’ 05”)
Il film Gonda (2012), diretto da Ursula Mayer e scritto da Maria Fusco, ha come riferimento il testo
della controversa scrittrice e filosofa russo-americana Ayn Rand, “L’Ideale” pubblicato nel 1934.
Criticando la posizione di Rand, Gonda offre attraverso una lettura critica degli aspetti del modernismo rivoluzionario e di come questo continua ad avere un impatto sulla nostra società. Nel film la Mayer, mettendo al centro della scena l’immagine dominante della bellezza e dell’identità femminile – la protagonista è l’attrice transgender Valentijn de Hingh- crea spazi caleidoscopici e oggetti tra realtà e sogno che ricordano i film surrealisti.
MEDEA, 2013 ( 13’20”)
L’antica leggenda di Medea contrappone due mondi opposti: il vecchio mondo arcaico di Medea e
il moderno mondo razionale di Giasone. Collaborando con la sceneggiatrice Patricia MacCormack,
e aggiornando l’approccio della Medea di Pasolini (1969), che mette in scena la collisione tra rito
antico e razionalità moderna, la “Medea” di Mayer, (2013), sposta ulteriormente il focus della
narrazione, per meditare sui possibili risvolti emancipatori del gender e sull’ontologia postumana.
Alla una pop star e icona queer contemporanea, JD Samson, è affidato il ruolo di Medea.
CINESEXUAL, 2014 (3’44”)
‘Cinesexual’ (2013) completa la trilogia dei film dell’artista insieme a ‘Medea’ e ‘Gonda’, riunendo
l’attrice Valentijn de Hingh e la musicista JD Samson nello stesso spazio filmico. Uno spazio in cui
l’apparato cinematografico condivide lo schermo con la finzione che simultaneamente produce.
Questa coesistenza tra film- act e film fiction produce un ibrido in cui entrambe le realtà diventano
intercambiabili e crea una piattaforma attraverso la quale interrogare la relazione tra soggetto e
oggetto, il ruolo del genere e della rappresentazione nell’apparato filmico.

ore 19.00
Incontro con Ursula Mayer.
Saranno presenti:
Giorgio Gosetti direttore della Casa del Cinema
Alessandra Mammì storico dell’arte e giornalista
Jacqui Davies producer del film.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato LUNCH IN FUR 2008 (7’30”)
In The Lunch in Fur / Le Déjeuner en Fourrure (2008), Mayer presenta un incontro immaginario in
una serra del tardo modernismo degli anni ’60 tra tre personaggi storici: l’artista Meret Oppenheim,
la cantante Josephine Baker e la fotografa Dora Maar. Queste donne, in un’atmosfera da film
surrealista e in uno stato di contemplazione, rammentano eventi diversi nelle loro vite, rimandando
alla questione psicologica dei ricordi.

ore 20.00
anteprima nazionale del film ATOM SPIRIT 2016 (20’)
Il film “Atom Spirit” (2016) in parte ambientato a Trinidad e Tobago, segue il lavoro di un gruppo di
genetisti evolutivi che studiano e raccolgono il DNA da tutte le forme di vita per creare un’arca
congelata criogenicamente. Attraverso la fusione tra scienza e mitologia, “Atom Spirit” riflette sugli
effetti delle tecnologie computazionali e biologiche sulle future iterazioni tra umanità e
dell’ambiente.

Biografia dell’artista
Mostre presonali: 2018 Solo show , Monitor, Rome 2017 Salzburg Kunstverein, Salzburg, Austria;
2015 To what I might become, Malmo, Sweden; 2014 Not a curse, nor a bargain, but a hymn,
Audain Gallery, Vancouver, Canada; Rob otic Cells, Krobath Vienna; 2013 But we loved her ,21er
Haus, Belvedere Museum, Wien, Austria; Ursula-Blickle Stiftung, K aichtal, Germany; Gonda, K
obath Gallery, Berlin, Germany; Gonda, ICA, London, UK; 2012 Gonda, Juliette Jongma Gallery ,
Amsterdam, The Netherlands; 2010 Films by U. Mayer, Fondazione Pastificio Cerere, Rome; Last
Hour s of Ancient Sunlight, Monitor, Rome; 2009 rame, curated by Daniel Baumann and Sar ah
McCrory, Frieze Art Fair, London; Ellipse in Time, Kunstverein Hamburg, Hamburg; Whitechapel
Art Gallery, London; Lunch in Fur/Le Dèjeuner en Fourrure, Juliètte Jongma Gallery , Amsterdam;
2008 Nought to Sixty , ICA, Institute of Contemp orary Arts, London; 2007 The Crystals of T ime,
Lentos, Museum of Modern Art, Linz, Centraal Museum, Utrecht, Gallery Monitor , Rome; 2003
Fallen Imperial, Essl Museum, Klosterneuburg, Vienna.
Mostre coolettive: 2018 Somatechnics. Transparent travellers and obscure nobodies, curated by
Simone Frangi, Museion, Bolzano, Italy (up coming); 2017 Hoprus on vaprus, KUMO, Tallin,
Estonia; Be fragile! be brave! Center for contemporary Arts, Estonia; 2016 The new human,
Moderna Musset, Sto ckholm, Sweden; The new human, Kno ck, kno ck, is anyone home?,
Malmo, Sweden; SeMA Biennale, Mediacity , Seul; 2015 Rar e Earth,TBA21, Vienna, Austria V
ideo container: Touch Cinema, MOC A, Museum of Contemp orary Art, North Miami; Call me on
Sunday , Krinzinger Pr ojekte, V ienna, Austria; 2013 Nouvelle V agues (New W aves), Palais de
Tokyo, Paris, France; Costume: Written Clothing, Tramway,Glasgow, Scotland; Sup
erusurpedsupper, Nomas Foundation, Rome, Italy; The First 10 year s in Lentos, Lentos Museum,
Linz; Photos, 21er Haus, Wien, Austria; 2012 Castle in the Air , Zamek Cultur e Centr e, Poznan,
Poland; Mindaugas, 11th Baltic T riennal, CAC, V ilnius, Lithuania; Lux Bienniale, IC A, London, UK
Artist’ Film Club: Lisa Oppenheim – Double, IC A, London, UK; Ursula Mayer, Museum of
Contemporary Art, Zagreb, Cr oatia; 2011 Gonda, Performa 11, New York; Side Stories, Sculptur e
Center, New Y ork, US; Cinémas, cycle; Prospectif Cinéma 2010-2011, Centr e Pompidou, Paris;
2010 Long Time No See, The Brno Hause of Art, Brno, Czech Republic; Languages and Ex
erimentations, Young artists in a contemporary collection, Mart, Rovereto, Italy; East go es East,
Bunkier Sztuki, Kracow, Poland; It’s a Set Up, Kiasma – Museum of Contemporary Art, Helsinki,
Finland;; Psychoanalysis, Contemporary Art Museum, Kumamoto.

  • Data di inizio
    8 Febbraio 2018 18:00
  • Stato
    Concluso
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