Un uomo incredibilmente elastico | Nieprawdopodobnie elastyczny człowiek di Karolina Specht segue Io sono Mateusz | Chce się żyć di Maciej Pieprzyca

Data di inizio
15 Novembre 2015
Data di fine
15 Novembre 2015
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Un uomo incredibilmente elastico | Nieprawdopodobnie elastyczny człowiek di Karolina Specht, PL, 2013, 5’ , film d’animazione

segue

Io sono Mateusz | Chce się żyć di Maciej Pieprzyca, PL, 2013, 107, versione italiana

INCONTRO CON BARTOSZ CHAJDECKI

IO SONO MATEUSZ | CHCE SIĘ ŻYĆ
Regia e sceneggiatura: Maciej Pieprzyca
Fotografia: Paweł Dyllus
Montaggio: Krzysztof Szpetmański
Scenografia: Joanna Anastazja Wójcik
Musica: Bartosz Chajdecki
Suono: Piotr Domaradzki, Barbara Domaradzka, Robert Czyżewicz
Produzione: Studio Filmowe Tramway, PL, 2013
Durata: 107’
Distribuzione: Draka Distribution
Interpreti: Dawid Ogrodnik, Kamil Tkacz, Dorota Kolak, Arkadiusz Jakubik, Anna Nehrebecka, Katarzyna Zawadzka
Leoni d’oro al Gdynia Film Festival 2013, Grand Prix al World Film Festival di Montreal 2013

“Io sono Mateusz” è basato su una storia vera: quella di un uomo affetto da paralisi celebrale, che fin dalla sua infanzia viene riconosciuto come una persona disabile incapace di avere contatti con il mondo esterno. Dopo venticinque anni si scopre, invece, che Mateusz è mentalmente “normale” ed intelligente. Il film è una cronistoria della sua vita raccontata in retrospettiva, nella quale Mateusz si mostra nella sua vita quotidiana, esprimendo i pensieri, i sentimenti, le emozioni, le difficoltà rimaste rinchiuse per anni in un corpo incapace di esprimerli. “Io sono Mateusz” è una storia intensa e molto toccante ma non triste, giustamente accostata a “My Left Foot” (con Daniel Day-Lewis) e a “Le Scaphandre et le Papillon” (con Mathieu Amalric) benché l’opera di Pieprzyca abbia una propria dimensione ed un proprio respiro. È un film sull’ottimismo e sul potere sorprendente della forza d’animo, quella che ha motivato e sostenuto Mateusz in tanti anni di silenzio e che lo ha reso capace di combattere le barriere apparentemente insormontabili della disabilità fisica.

La vita non offre momenti di tristezza o di gioia privi di ambiguità, è più che altro uno stato di bilico costante fra questi due sentimenti, fra un funerale e un matrimonio. La vita è tragica e insieme comica e il film stesso è volutamente tragicomico, con l’obiettivo di raccontare l’ambivalenza che ognuno di noi è chiamato a vivere e, possibilmente, ad amare. “Io sono Mateusz” è soprattutto una storia universale con un messaggio positivo. Non arrendersi mai, affrontare i limiti e gli ostacoli e trarre piacere dalla vita così com’è. La felicità può essere trovata nei modi più strani e in momenti inattesi. Maciej Pieprzyca

Maciej Pieprzyca – regista e sceneggiatore, nato nel 1964. Si è laureato alla facoltà di giornalismo e di regia radiofonica e televisiva dell’Università della Slesia di Katowice, ha terminato il corso di sceneggiatura presso la Scuola di Cinema di Łódź. Cresciuto a Katowice,  fin dall’inizio lega la sua carriera professionale al suo luogo d’origine. La Slesia diventa lo sfondo per i suoi primi cortometraggi (“Inna” del 1990) e documentari (“Przez nokaut / By Knock-Out”, 1995, “Jestem mordercą / I’m a Killer”, 1998).  In uno dei suoi film girati per la TV, “Barbórka / Feast of St Barbara” (2005, premiato al Gdynia Film Festival), il regista presenta un quadro della Slesia contemporanea e lo mette a confronto con gli stereotipi classici ad essa legati, rendendo la regione un vero e proprio protagonista della storia. Infine, con il suo lungometraggio debutto “Drzazgi / Splinters” (2008, Premio per il miglior debutto al Gdynia Film Festival) il regista vuole abbattere uno stereotipo abbastanza consolidato sulla Slesia, che la vede regione povera, alle prese con la disoccupazione e poche prospettive. Il suo ultimo lungometraggio “Chce się żyć / Io sono Mateusz” è considerato dalla critica uno dei suoi film più riusciti.

  • Data di inizio
    15 Novembre 2015 18:00
  • Stato
    Concluso
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