“Sweetheart” e “The Italian Jobs – Paramount Pictures e l’Italia”, di Marco Spagnoli

Data di inizio
14 Febbraio 2018
Data di fine
14 Febbraio 2018
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Presentazione del cortometraggio
Sweetheart di Marco Spagnoli
Italia, 2017, 8’

Una mattina vediamo un uomo allo specchio trasformarsi in una “leggenda”, Elvis Presley. Si dirige su un ponte sul Tevere, ad attenderlo una Marilyn Monroe dallo sguardo malinconico. Il loro incontro in una Roma irreale e vuota potrebbe essere un appuntamento, un rito, uno scherzo del destino ma, alla fine, niente è come sembra.

a seguire il documentario
The Italian Jobs – Paramount Pictures e l’Italia, di Marco Spagnoli
saranno presenti
Sergio Del Prete (VP responsabile dei contenuti editoriali),  Roberto Faenza (regista), Gioia Levi (press agent , Agenzia. Carol Levi & Company)

Paramount Channel, il brand dedicato agli “story lovers”  di Viacom International Media Networks Italia,  presenta The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia.
Un documentario per raccontare il rapporto unico che lega Paramount Pictures, una delle più importanti case cinematografiche degli Stati Uniti d’America, al nostro Paese. Con The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia – suo primo lungometraggio originale – Paramount Channel ha deciso di raccontare la propria e di rendere così omaggio alla relazione speciale che, da sempre, lega la major hollywoodiana al Belpaese.
Il documentario è scritto e diretto da Marco Spagnoli, prodotto da Ascent Film da un’idea di Luca Cadura per Kenturio, realizzato in collaborazione con Cinecittà Lucee Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel documentario, le testimonianze esclusive di grandi protagonisti dell’industria cinematografica italiana, come Enrico Lucherini, Felice Laudadio, Roberto Faenza, Tonino Pinto, Claudio Masenza, Gianni Bozzacchi, Don Most, Massimo Cristaldi, Paola Corvino e Franco Mariotti, e la partecipazione di alcuni “story lover” d’eccezione: Greta Scarano, Andrea Delogu, Francesco Montanari, Francesco di Raimondo, Anna Pavignano.
Il voice over del documentario è affidato ad Adriano Giannini,  mentre le voci di Luca Argentero, Stefano Fresi e Greta Scarano sono state scelte per dare vita a estratti di lettere e diari dei protagonisti del documentario. The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia analizza il legame che intercorre tra i film, la produzione Paramount e l’Italia, andando ad esplorare la storia del cinema internazionale e indagando sulle scelte che hanno portato alcuni film ad essere realizzati nel nostro Paese. E non solo. Parte integrante della sua riflessione visiva è composta da materiali rari e inediti che raccontano, in maniera nuova e originale, lo straordinario rapporto tra questo Studio e il nostro Paese, esplorando, per la prima volta, come questo legame abbia poi influenzato in maniera significativa anche la vita e la carriera dei tanti talenti coinvolti nelle produzioni e nelle coproduzioni italiane.
L’Italia è sempre stata, in termini produttivi, una delle mete privilegiate delle produzioni Paramount – che è stato il primo Studio a produrre in Italia e il primo nel 1937 a mettere sotto contratto un’attrice italiana, Isa Miranda. Uno sguardo attento all’Italia e ai suoi talenti, che è stato mantenuto anche in seguito, consentendo ad Anna Magnani di vincere il primo Oscar® italiano per la recitazione (La Rosa Tatuata) e scritturando per diverse produzioni attrici come, solo per citare le più famose, Sophia Loren e Virna Lisi.
Ma The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia racconta anche la storia di due uomini, due executive italo-americani, Pilade Levi e Luigi Luraschi, arrivati in Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale per rifondare la nostra industria cinematografica, i cui interventi hanno influenzato fortemente l’industria cinematografica mondiale: l’idea di produrre film europei, finanziati da fondi americani, è nata in Italia con Paramount Pictures. Capolavori come Le Notti di Cabiria, Romeo e Giulietta o Il Conformista (solo per citare alcuni titoli) sono stati realizzati proprio grazie al loro intervento. Le testimonianze esclusive di Gioia Levi e Tony Luraschi, figli dei due executive, raccontano come i loro genitori non fossero soltanto uomini d’affari, ma come la loro vita fosse interamente dedicata al cinema.
L’Italia, inoltre, è sempre stata al centro di campagne promozionali molto importanti: da Hitchcock a Tom Cruise, Roma ha prestato le sue strade e le sue piazze per il lancio dei film prodotti da questa società, film che hanno ottenuto risultati sempre molto interessanti sia sul piano culturale che di box office. Da Vacanze Romane a Zoolander no.2, passando per la saga de Il Padrino e Indiana Jones e l’Ultima Crociata.

 

 

 

  • Data di inizio
    14 Febbraio 2018 18:00
  • Stato
    Concluso
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