ROMAFRICA FILM FESTIVAL

Data di inizio
11 Luglio 2015
Data di fine
11 Luglio 2015
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Sabato 11 luglio 2015

15:00 Videoclip 2G (Italia, 63 min, v. in it.) a cura di Black Italians. Sala Deluxe

a seguire

geNEWration di Amin Nour e Pietro Tamaro (Italia, 2014, 12 min, v. in it.)
Un ritratto in chiaroscuro della  nuova generazione di romani fatto  da giovani di seconda generazione  e non: da qui il titolo geNEWration. In un contesto sociale in cui  le differenze rappresentano spesso semplici sfumature e le storie di tutti sono il contorno di una realtà  molto più complessa e ricca di problematiche.

a seguire

BABYLON FASTFOOD di Alessandro Valori (Italia, 2012, 13 min)
Mamadù, un ragazzo nato in Italia da genitori senegalesi, combatte una sua battaglia per essere riconosciuto a tutti gli effetti come cittadino italiano. Ma né gli immigrati di prima generazione, tantomeno la sua anziana padrona di casa italiana, gliela vogliono dare vinta.

17:00 TANGO NEGRO di Dom Pedro (Angola, 93 min, 2013, v. o.)
Genere: Documentario
Sceneggiatura: Dom Pedro Cast: Juan Carlos Caceres Produzione: AMA Productions

Trailer: www.youtube.com/watch?v=b1OCMY06u7M
In Argentina parlare delle origini africane del tango è un tabù. Nato a  Buenos Aires e arrivato a Parigi in piena lotta studentesca nel ’68, Juan Carlos Caceres è una delle forti personalità latino-americane dei suoi tempi. Musicista, quest’uomo ha un particolare riguardo per il tango tradizionale e autentico, facendo emergere quindi le sue origini africane. Autore, compositore e interprete, Caceres è un combattente delle cause nobili, e i suoi studi sulle vere origini del tango lo hanno convinto che questa musica dagli accenti incontestabilmente africani è stata la prima a poter essere definita ‘World Music’. Al di là del ritratto dell’artista, il documentario si propone di scavare a fondo negli esordi del tango e nell’imposizione da parte dell’Argentina di una diversa versione ufficiale, che ha portato con il tempo a negarne i tratti originari. E per questo il lavoro di Dom Pedro si trasforma in un vero e proprio tributo alla cultura africana.

19:30 FIÈVRES di Hicham Ayouch (Marocco, 90 min, 2014, v. o. sott. it.)
Genere: Dramma
Sceneggiatura: Hicham Ayouch, Hafed Benotman, Aicha Yacoubi Cast: Didier Michon, Silmane Dazi Produzione: Natacha Delmon Casanova, Pierre-Emmanuel Le Goff, Hicham Ayouch

Trailer: www.youtube.com/watch?v=3eZRRE6Buwc 25

Dopo che sua madre è finita in prigione, Benjamin, un ragazzo di tredici anni, scopre l’esistenza di Karim, il padre che non ha mai conosciuto. Decide così di andare a vivere con lui senza sapere che lo stesso Karim vive ancora con i suoi genitori, lasciandosi trascinare dalla sua vita senza reagire. L’uomo si trova disarmato di fronte all’impulsivo e insolente adolescente, diviso tra amore e odio mentre cerca di accettare la sua paternità e di cambiare il suo stile di vita. Nel frattempo Benjamin stringe una particolare amicizia con un poeta anticonformista che vive abusivamente in una roulotte in riva al mare nello stesso quartiere multietnico. All’interno del focolare domestico sarà molto difficile riconciliare il padre con il figlio, che cambierà inevitabilmente e per sempre la sua vita e quella di tutta la sua famiglia.

21:30 EL CANTO OF SAHARA di Raymond Berou (Algeria, 2012, 15 min, vo)
Un documentario frutto di un viaggio nei campi abitati nel sud dell’Algeria dal popolo Sahrawi. Storie di persone senza volto, costrette in spazi angusti e infiniti, raccontate con le immagini e con la musica di Simon Fisher Turner.

A seguire 

TIMBUKTU di Abderrahmane Sissako (Mauritania, 97 min, 2014, v. o. sott. it.)
Genere: Dramma
Sceneggiatura: Abderrahmane Sissako, Kessen Tall Cast: Ibrahim Ahmed, Toulu Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara, Hichem Yavoubi, Kettly Noël Produzione: Les Film du Worso, Dune Vision

Trailer: www.youtube.com/watch?v=2MNbVEOiuek Distribuzione italiana: Academy Two

Non lontano da Timbuktu, occupata dai fondamentalisti religiosi, in una tenda tra le dune sabbiose, vive Kidane, in pace con la moglie Satima, la figlia Toya e il dodicenne Issan, il giovanissimo guardiano della loro mandria di buoi. In paese le persone soffrono sottomesse al regime di terrore imposto dai combattenti jihadisti determinati a controllare le loro vite. Musica, risate, sigarette e ogni forma di divertimento, tra cui il calcio, sono stati vietati. Le donne sono state obbligate a mettere il velo. Ogni giorno una nuova corte improvvisata emette tragiche e assurde sentenze secondo la nuova legge. Kidane e la sua famiglia riescono inizialmente a sottrarsi al caos che incombe su Timbuktu, ma il loro destino muta improvvisamente quando Kidane uccide accidentalmente Amadou, il pastore che aveva massacrato Gps, il bue della mandria a cui la famiglia era più affezionata. Kidane sa che dovrà affrontare la corte jihadista e la nuova legge che questa ha portato con sé.

  • Data di inizio
    11 Luglio 2015 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

      Archivio