Roma ore 11 di Giuseppe De Santis (1952, 98’)

Data di inizio
8 Maggio 2017
Data di fine
8 Maggio 2017
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Roma ore 11 di Giuseppe De Santis (1952, 98’)

Una ditta cerca una dattilografa e moltissime ragazze rispondono all’annuncio. La scala crolla e una di loro muore. «In questa piccola folla il De Santis ha naturalmente individuato e sottolineato alcune figurine, dandocene sfondi e chiaroscuri. Nel film, come si usa dire, corale, spicca così questo piccolo coro; e gli episodi s’intersecano, ora amari, ora sardonici, talvolta con uno spento sorriso. Film composito, calcolato, previsto, con un’abilità talvolta sorprendente; e sono questa sicurezza e questa bravura a limitare l’umanità e il valore del film. Che è affastellato e al tempo stesso ordinato; con intarsi e imprevisti da caleidoscopio, e al tempo stesso chiarissimo; con toni d’arida cronaca, e qualche più profondo respiro» (Gromo). «Le due versioni dello stesso fatto di cronaca (De Santis e il Genina che segue [Tre storie proibite]) sono forse, nella loro capacità di ignorarsi, la prova maggiore di quanto vi è stato di grandezza nel cinema italiano tra gli anni Trenta e gli anni Settanta» (Germani).

 

 

 

 

  • Data di inizio
    8 Maggio 2017 18:00
  • Stato
    Concluso
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