Pasolini EXTRA

Data di inizio
9 Marzo 2022
Data di fine
13 Marzo 2022
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Pasolini EXTRA
Casa del Cinema 9-13 marzo 2022

CSC-Cineteca NazionaleCasa del Cinema

Festeggiare i cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) non è assolutamente impresa semplice. Si rischia di cadere in un certo didascalismo scontato e retorico. Perché Pasolini, rispetto a tutti gli altri intellettuali, cineasti, poeti, è stato il più eclettico: non c’è ambito che non sia da lui stato indagato, analizzato, sviscerato: letteratura, poesia (migliaia di versi), cinema (ventiquattro film), teoria, critica, drammaturgia. Non solo è stato il più eclettico ma anche il più moderno, tanto che si può affermare una massima che è paradossale solo all’apparenza: più passa il tempo e più Pasolini è più vivo che mai, come se la realtà contemporanea fosse la tragica realizzazione compiuta della profezia pasoliniana. Quella catastrofe, ossia la progressiva regressione capitalista con una società più politicante che politica, più iconografica che alfabetizzata, che omologa e annulla le differenze e che ha definitivamente perso il senso del sacro, ha raggiunto oggi il suo massimo successo, tanto che ci si pone lo stesso quesito di filosofi come Slavoj Žižek o Mark Fisher: è davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo? Infine, tutto l’eclettismo pasoliniano poi non può essere lontanamente separato, disgiunto: il cinema è intimamente “connesso” con la letteratura e dunque con il teatro e infine con la sua vita.  Questo corpus immaginifico, totalizzante e tutt’ora in fieri, si è deciso di trattarlo non nella sua interezza, ma seguendo simbolicamente “finestre periferiche”, ossia le forme “ibride” del documentario, del cortometraggio, del frammento, ma anche del suo lavoro di sceneggiatore, ossia realizzando una sorta di “extra” dei suoi film più conosciuti e giustamente acclamati. Extra, dunque, di un ipotetico dvd del suo cinema e non solo. In tali spazi si è voluto anche mostrare i tentativi di raccontare il Pasolini post mortem, immedesimandosi nella sua fisicità e nel suo pensiero (Essere Pier Paolo Pasolini). Senza alcun dovere di completezza filologica ma raccogliendo, a mo’ di appunti di un ipotetico film sul nascere, la sfida ben descritta da Hervé Joubert-Lauencin, autore del saggio Pasolini, una nascita, pubblicato nel libro Tutto Pasolini e che verrà presentato all’interno della rassegna: «Pasolini è stato assassinato a Roma a 53 anni dai suoi carnefici, quasi mezzo secolo fa, colpito con pugni, calci e assi di legno, quindi schiacciato dalle ruote di un’auto. Ma oggi ha cent’anni perché è nato, e non morto, un secolo fa. Abbiamo oggi un’occasione temporale che non è il caso di perdere. […] Pasolini non ha mai smesso di morire nell’ultimo mezzo secolo, eppure è nato e non ha mai smesso di vivere da un secolo, prima nella sua vita, poi nella sua posterità. Sta a noi scegliere se vogliamo continuare a vederlo morire sotto i nostri occhi, a intervalli regolari, con morboso piacere, o se desideriamo vederlo vivere per secoli».

L’ iniziativa fa parte del programma  PPP100-Roma Racconta Pasolini promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento  del Dipartimento Attività Culturali.

 

  • Data di inizio
    9 Marzo 2022 18:00
  • Data di fine
    13 Marzo 2022 23:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

      Archivio