presenta
OMAGGIO A ROBERT ALTMAN
Nel mese del 90° anniversario dalla nascita del grande regista americano, Studio Universal
(Mediaset Premium sul DTT) celebra Robert Altman
Sala Deluxe ore 16.00
POT AU FEU – CORTO INEDITO di Robert Altman (9’30”)
Il corto fa parte di una trilogia di tre mini-film (“The Kathryn Reed Story”, “Pot au feu” e “Party”) girati dal regista tra il 1965 e il 1966 con la Lion’Gate, la produzione che il maestro aveva fondato nel ’63, dimenticati per anni e riscoperti dallo stesso regista Ron Mann. Pot au feu, spiritosamente firmato da Robert Vieux-Homme è un gioco folle, irriverente e politicamente scorretto in cui, mentre una voce suadente illustra la ricetta del piatto francese, ovunque si fuma erba. Si fuma in casa, in strada, in auto, in barca, sull’ottovolante, fumano giovani coppie, allegre signore d’età, uomini austeri, ricchi e poveri. Una follia che però attirò l’attenzione del produttore Ingo Preminger, che chiamò Altman per la sceneggiatura di M.A.S.H.. E fu solo l’inizio di una magnifica carriera.
a seguire
ALTMAN documentario di Ron Mann
Canada, 2013, 95’
Presentato in concorso alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il documentario ripercorre la vita professionale del cineasta americano e il rapporto con la moglie Kathryn.
Anticonformista. Autore. Ribelle. Innovatore. Narratore. Sperimentatore. Giocatore d’azzardo. Folle. Padre di famiglia. Regista. Artista. Il documentario del regista Ron Mann ALTMAN (2014), offre uno sguardo sulla vita e sulle opere del cineasta Robert Altman (M*A*S*H, I compari, Nashville, I protagonisti e Gosford Park tra gli altri). Deciso a non piegarsi alle convenzioni di Hollywood o ai suoi dirigenti, Altman si fece amici e nemici e il suo stile unico gli valse lodi in tutto il mondo – ma anche qualche critica feroce – permettendogli di dimostrare che è possibile fare film veramente indipendenti. Presentato alla scorsa Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il documentario esplora e celebra l’epico viaggio di redenzione, lungo cinquant’anni, di uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema, attraverso interviste rare, estratti da film rappresentativi, immagini d’archivio e riflessioni dei familiari e dei suoi più noti collaboratori. Il termine stesso “altmaniano” è utilizzato per indicare uno stile cinematografico caratterizzato da humor nero, coreografie caotiche, dialoghi sovrapposti e talvolta oscuri, trame a più livelli, personaggi iconoclastici, fotografia onnisciente e un metodo d’improvvisazione di gruppo noto come seat-of-the-pants. Con lo stesso compianto regista a fare da guida, ALTMAN conduce il pubblico in un lungo viaggio rivelatore attraverso gli alti e bassi della vita e della carriera del visionario e inflessibile regista. Utilizzando estratti scelti tra decine di film e la partecipazione di attori chiave per il regista (Lily Tomlin, Robin Williams, Lyle Lovett, Julianne Moore, Elliott Gould, Sally Kellerman, Philip Baker Hall, Paul Thomas Anderson) e familiari (la vedova Kathryn Altman), ALTMAN è il primo documentario che presenta il regista e la sua opera in una forma ispirata che ricorda lo stile dello stesso Altman.