Dopo il grande successo a Cannes, Paolo Virzì incontra il pubblico della Casa del Cinema. Proiezioni di materiali inediti e racconti della Croisette.
Evento in collaborazione con RAICINEMA 01 DISTRIBUTION
Si ringrazia GRUPPO MEDIASET RTI e MEDUSA
Ingresso gratutito fino ad esaurimento posti
Accompagnato dal direttore della Casa del Cinema, Giorgio Gosetti, il regista racconterà al pubblico in sala il suo cinema.
In sala in questi giorni con il film La pazza gioia, Paolo Virzì, sceneggiatore, regista e produttore, è considerato il maggiore erede ed innovatore della tradizionale commedia italiana ed uno dei più importanti narratori dell’ultima generazione del nostro cinema.
La pazza gioia racconta la storia di due donne: Beatrice (Valeria Bruni Tedeschi) e Donatella (Micaela Ramazzotti). Beatrice Morandini Valdirana è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e a suo dire in intimità coi potenti della Terra. Donatella Morelli una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto. Sono tutte e due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali, dove sono sottoposte a misure di sicurezza. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia, che porterà ad una fuga strampalata e toccante, alla ricerca di un po’ di felicità in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani.
Il film, una produzione Lotus Production, una società di Leone Film Group, con Rai Cinema è nelle sale italiane, distribuito da 01 Distribution, dal 17 maggio.
Livornese, nato il 4 marzo 1964, Paolo Virzì è sicuramente l’autore che ha meglio interpretato l’eredità della commedia all’italiana.
Dopo aver frequentato a Roma il corso di sceneggiatura di Furio Scarpelli al Centro Sperimentale di Cinematografia, Virzì collabora alla stesura di numerosi script, lavorando con Montaldo, Salvatores, Farina e Giannarelli. L’esordio dietro la macchina da presa risale invece al 1994, con La bella vita, presentato con successo alla Mostra di Venezia. Il film, interpretato da Massimo Ghini e Sabrina Ferilli, racconta di un complicato triangolo sentimentale e offre uno spaccato piuttosto realistico di vita quotidiana in un piccolo centro dell’Italia di oggi. L’anno successivo il regista toscano ripete il successo del film precedente con Ferie d’agosto, storia della difficile convivenza di un gruppo di amici in vacanza sull’isola di Ventotene, che guadagna il David di Donatello per il miglior film.
Nel 1997, con un cast di giovanissimi attori tra cui spicca l’emergente Claudia Pandolfi, Paolo Virzì dirige Ovosodo, uno dei film italiani di maggior successo della stagione e Gran Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo Baci e abbracci (1999), Virzì torna al Lido ancora una volta nel 2002 con My name is Tanino, la storia di un giovane siciliano che parte alla rincorsa del sogno americano, accolto dagli applausi del pubblico e della critica. E’ la volta poi di una nuova commedia, ambientata a Roma, ormai oatria adottiva di Virzi: Caterina va in città (2003). Nel 2006 torna invece nella sua Toscana per girare all’isola dElba N – Io e Napoleone, commedia in costume sull’esilio dell’imperatore nell’isola dell’arcipelago toscano. Nel 2008 gira invece la commedia di successo Tutta la vita davanti, sull’Italia dei call center. Galeotto il set, dove conosce la giovane attrice Micaela Ramazzotti, con la quale andrà all’altare nel gennaio del 2009.