BELLISSIMA di Alessandro Capitani SARA’ PRESENTE IL REGISTA
Italia, 12’, Fiction
Premio DAVID DI DONATELLO 2016 per il Miglior Cortometraggio
Veronica ha vent’anni ed è imprigionata in un enorme corpo. Durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo, che la prende in giro per il suo aspetto fisico. Disperata, Veronica si nasconde nei bagni della discoteca convinta che fra le mura chiuse di quel posto nessuno possa vederla e giudicarla. Il destino ha però in serbo una piacevole sorpresa per lei.
MIŠKAS (NEI BOSCHI) di Ignas Meilūnas
Lituania, 12’, Animazione, v.o. con sott
SIDABRINĖ GERVĖ 2015 per il Miglior Cortometraggio d’Animazione
Un saggio eremita cerca di afferrare una creatura luminescente della foresta per arricchire la sua singolare collezione. Però, malgrado la saggezza e uno stratagemma ben studiato, non tutto andrà come l’uomo ha previsto.
Una favola brillante e poetica sugli insondabili segreti della foresta.
APRIL FOOL’S (PESCE D’APRILE) di Jonathan Dekel
Israele, 25’, Fiction, v.o. con sott
OPHIR 2015 per il Miglior Cortometraggio
Un vecchio video svela uno scherzo finito molto male. La rivelazione conduce a una ricerca inattesa, non solo per l’autore della farsa, ma per lo stesso regista.
Jonathan Dekel ci presenta un’inchiesta paradossale girata con camera a mano.
RAINBOW PARTY di Eva Sigurdadottir
Islanda, 16’, Fiction, v.o. con sott
EDDA 2016 per il Miglior Cortometraggio
Alla quattordicenne Soffia viene offerta l’occasione di far parte del gruppo delle ragazze più popolari della scuola. Ma la strada per farsi accettare è lunga. L’ultima prova, che si svolge durante una festa, rischia di sacrificare amicizia e morale: Soffia deve concludere la “rainbow challenge”…
Senza falsi pudori, la regista mette a nudo i comportamenti e i riti di passaggio degli adolescenti.
Attenzione: alcune scene, soggetti o immagini potrebbero urtare la sensibilità del pubblico.
MAURICE di François Jaros
Canada (Québec), 14’, Fiction, v.o. con sott
GALA DU CINÉMA QUÉBÉCOIS 2016 per il Miglior Cortometraggio di Fiction
Maurice era convinto che tutto sarebbe andato bene. Aveva fatto una lista: annunciare che sarebbe andato in pensione, vendere la macchina, cucinare una forêt noire perfetta, vedere gli amici, svuotare il garage. Quindi morire dignitosamente.
François Jaros racconta in maniera delicata e serena la fine della vita di un uomo.
THE PHOTOGRAPHERS (I FOTOGRAFI) di Yoo Jaehyun
Corea del Sud, 16’, Fiction, v.o. con sott
BLUE DRAGON 2015 per il Miglior Cortometraggio
La giovane fotografa Ayoung attraversa una bidonville a caccia di immagini. All’inizio incrocia solo pochissimi passanti. Poi, poco a poco, comincia a notare dettagli (indizi?) sempre più inquietanti; e, con loro, un rumore di fischietti sempre più insistente.
Lasciatevi guidare attraverso questi vicoli misteriosi, in un crescendo di tensione.
KACEY MOTTET KLEIN, NAISSANCE D’UN ACTEUR (LA NASCITA DI UN ATTORE) di Ursula Meier
Svizzera, 15’, Documentario, v.o. con sott
PREMIO DEL CINEMA SVIZZERO 2016 per il Miglior Cortometraggio
8 anni. 12 anni. 15 anni. Un corpo che cresce davanti alla macchina da presa, si impregna di sensazioni, emozioni, si confronta con i suoi limiti e le sue zone d’ombra. Un corpo che anno dopo anno si abbandona al personaggio, trasformando quello che poteva sembrare un semplice gioco (di bambino) in un vero e proprio lavoro da attore. Il ritratto di un adolescente costruito con la macchina da presa.
LA CONTRE-ALLÉE (IL CONTROVIALE) di Cécile Dutrocq
Francia, 30’, Fiction, v.o. con sott
CÉSAR 2016 per il Miglior Cortometraggio
Prostituta da 15 anni, Suzanne ha uno spazio tutto suo sul marciapiede, e i suoi clienti fissi. Ma quando un gruppo di giovani prostitute africane arriva in periferia, la sua autonomia è pericolosamente minacciata.
Un’opera forte che unisce la fragilità alla durezza, affronta senza pregiudizi un argomento ancora tabù e le contraddizioni della nostra società.
Attenzione: alcune scene, soggetti o immagini potrebbero urtare la sensibilità del pubblico.
THE DEATH OF A SECURITY GUARD (LA MORTE DI UNA GUARDIA GIURATA) di Cheng Wei-Hao
Taiwan, 25’, Fiction, v.o. con sott
GOLDEN HORSE 2015 per il Miglior Cortometraggio
Il corpo di un agente di sicurezza viene ritrovato sul luogo in cui l’uomo effettuava il suo servizio di ronda. Mentre la famiglia pensa si tratti di un suicidio legato a una pena d’amore, giornalisti, internauti e politici si accaniscono sulla vicenda.
Un film avvincente che denuncia una pericolosa strumentalizzazione mediatica.
L’OURS NOIR (L’ORSO NERO) di Méryl Fortunat-Rossi & Xavier Seron
Belgio, 16’, Fiction, v.o. con sott
MAGRITTE 2016 per il Miglior Cortometraggio di Fiction
Regola n. 1: non date da mangiare agli orsi.
Regola n. 2: mantenete una distanza di almeno 100 metri.
Regola n. 3: evitate di spaventare l’orso.
Regola n. 4: se avete un cane, tenetelo sempre al guinzaglio.
Adesso che conoscete le regole, vi auguriamo un piacevole soggiorno nel parco naturale dell’orso nero.
Humour trash, spargimenti di sangue ed effetti (molto!) speciali sono al servizio di questa commedia splatter e dell’universo assurdo in cui invita i suoi spettatori.
Attenzione: alcune scene, soggetti o immagini potrebbero urtare la sensibilità del pubblico.
ALLES WIRD GUT (ANDRÁ TUTTO BENE) di Patrick Vollrath
Austria, 30’, Fiction, v.o. con sott
ÖSTERREICHISCHER FILMPREIS 2016 per il Miglior Cortometraggio
Lea è una bambina di 8 anni con i genitori separati; questo week-end lo passerà con suo padre. Regali, passeggiate: sembra tutto normale. Lea intuisce però che il fine settimana sta per prendere una piega inattesa.
Un film dalla sceneggiatura e i personaggi avvincenti che interpellano e rimettono in questione lo spettatore.
ENCONTRADOURO (DOURO. L’OMBELICO DEL MONDO) di Afonso Pimentel
Portogallo, 22’, Fiction, v.o. con sott
SOPHIA 2015 per il Miglior Cortometraggio di Fiction
Il macchinista di un treno, due scolari, un padre e suo figlio, un controllore: quattro storie si incrociano durante un viaggio lungo il fiume Duero.
Quattro ricordi sfilano sui binari attraverso una regione dalla bellezza selvaggia.