La stella del cinema. Ricordando Ciro Giorgini

Data di inizio
11 Dicembre 2017
Data di fine
11 Dicembre 2017
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

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LA STELLA DEL CINEMA
RICORDANDO CIRO GIORGINI

Ricordare Ciro Giorgini ad ogni frammento di Fuori Orario o fotogramma di Welles è un automatismo quasi pavloviano. Ognuno di quelli che lo hanno conosciuto, amici di lungo corso o compagni di un istante, ha un proprio ricordo, personale, intimo che – comunque sia – riconduce sempre a un’immagine, un film, una riflessione su tempo e cinema.
Ciro aveva una passione per il cinema che lo portava, come un fiume in piena, a percorrere canali e rivoli inaspettati per sfociare, sempre ed inesorabilmente, in un oceano calmo ove tutto tornava. Una passione che negli ultimi anni lo aveva occupato in un lavoro di ricerca a mappare l’universo cinematografico romano con le sue sale storiche e portare l’attenzione alla particolare topografia della città del cinema e a quanto potesse documentarne e rievocarne l’immagine di città mitica, svanita, ormai perduta. Un vagare dell’immaginario che lo aveva portato a un documento d’eccezione, un film invisibile per lui diventato una magnifica ossessione: La stella del cinema.
Ad anni di distanza – grazie all’intervento di Fuori OrarioRAI 3 e RAI Cinema che ne ha acquisito i diritti televisivi – si è potuto procedere nel recupero e salvataggio di questo classico del Cinema Italiano altrimenti perduto per sempre.  Un film per decenni invisibile, lungamente inseguito da Ciro, oggi finalmente visibile al pubblico per volontà degli amici di sempre, la redazione di Fuori Orario, che ha voluto ricordarne questa sua magnifica ossessione e di RAI 3 e RAI Cinema che acquisendone i diritti hanno dato un contribuito economico importante permettendo di avviare, in collaborazione con la RIPLEY’S FILM, un operazione di recupero altrimenti difficile. E proprio per ricordare Ciro e la sua ultima grande passione, abbiamo pensato fosse importante, prima della sua messa in onda televisiva, mostrare nuovamente il film in una sala cinematografica –  seppur di eccezione – e regalare al pubblico la visione di un paesaggio urbano ormai svanito: gli studi cinematografici della Cines di Porta San Giovanni a Roma, il colosso produttivo cinematografico italiano prima di Cinecittà, mostrandoci l’interno dei mitici teatri ed una Roma scomparsa da decenni.  Un momento per ricordare un amico, nostra stella del cinema.

LA STELLA DEL CINEMA, di Mario Almirante
Soggetto
Gian Bistolfi, F. Ciarrocchi
Sceneggiatura Gian Bistolfi, F. Ciarrocchi

Interpreti Grazia Del Rio (Rosa Bianchi in arte Fiorella d’Aprile), Elio Steiner (Nerio Fumi, fidanzato di Rosa), Sandra Ravel (Vera Albador, la diva), Fulvio Testi (segretario del regista), Giuseppe Masi (regista), Olga Capri, Turi Pandolfini, Nino Marchesini (direttore di produzione), Giovanni Onorato (impiegato agenzia di viaggi), Francesco Coop [Franco Coop], Augusto Bandini, Giuseppe Pierozzi, Giuseppe Gambardella, Daniele Crespi (se stesso), Armando Falconi (se stesso), Lya Franca (se stessa), Leda Gloria (se stessa), Maria Jacobini (se stessa), Dria Paola (se stessa), Isa Pola (se stessa), Mercedes Brignone (se stessa), Umberto Sacripante (se stesso), Carlo Ninchi (se stesso), Marcella Albani (se stessa), Alfredo Martinelli (se stesso), Mario Almirante (se stesso), Guido Brignone (se stesso), Carlo Campogalliani (se stesso), Gennaro Righelli (se stesso)

Sinossi.
La fortuna fa sì che una giovane attrice esordiente diventi improvvisamente una stella del cinema. Ma il fidanzato della ragazza non può sopportare una simile situazione: costretto a fare la comparsa e a restare nell’ombra, aspira infatti anche lui a diventare un famoso attore. Egli decide così di interrompere la relazione con la giovane. Poi, però, ritorna da lei e la vicenda si conclude felicemente.

Ambientato negli stabilimenti della Cines-Pittaluga di San Giovanni a Roma, appositamente ristrutturati per l’avvento del sonoro, attraverso le vicissitudini sentimentali e professionali dei due protagonisti questo metafilm è un viaggio nel tempo a mostrarci il dietro le quinte della produzione cinematografica italiana del tempo ove attori e registi famosi si prestano come comparse sullo sfondo nei mitici teatri della Cines.

Note tecniche
Il film viene presentato in DCP dopo un difficile e lungo lavoro di recupero che ha permesso di digitalizzare ed archiviare il negativo originale del film in formato dati prima di una sua immancabile scomparsa per decomposizione del supporto nitrato 35mm.

Le immagini del film sono state sottoposte ad interventi di restauro permettendone la salvaguardia integrale. Del sonoro – già particolarmente difficile per via del sistema di registrazione utilizzato al tempo – si è irrimediabilmente perduto un frammento.

  • Data di inizio
    11 Dicembre 2017 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

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