La donna della domenica di Luigi Comencini (1975, 109’)
In seguito all’omicidio del noto architetto Garrone la questura di Torino affida il caso al commissario Santamaria. Fin dall’inizio i sospetti di indirizzano verso alcuni nomi dell’alta borghesia torinese tra i quali la moglie di un ricco industriale e un amico della donna. Ma nel frattempo un altro delitto insanguina la città. «Un giorno ci venne un’idea comune: la voglia di scrivere qualcosa su Torino. L’idea di confrontarci letterariamente con una grande città moderna, con tutte le sue classi sociali, le macchine, il subbuglio, ci esaltava. Ci pensammo a lungo, poi cominciammo a scrivere dei bozzetti, degli aneddoti, imperniati sulla figura centrale di una signora torinese. Infine ci dicemmo: “Perché non farne un romanzo?”. Però, convinti della validità della tecnica Zen, per cui tu miri là per colpire qui, non abbiamo detto: “Facciamo un grande romanzo su Torino”, ma “Facciamo una bella storia poliziesca e la ambientiamo a Torino”. Così è nata La donna della domenica» (Fruttero e Lucentini). Con Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant, Aldo Reggiani.
i).