IL GRANO DELLA VERITÀ | ZIARNO PRAWDY di Borys Lankosz, PL, 2014, 120’. v.o. sott. it
Sceneggiatura: Borys Lankosz, Zbigniew Miłoszewski
Fotografia: Łukasz Bielan
Montaggio: Wojciech Anuszczyk
Scenografia: Magdalena Dipont, Robert Czesak
Musica: Abel Korzeniowski
Suono: Monika Krzanowska
Produzione: Studio Rewers , PL, 2015
Durata: 106’
Interpreti: Robert Więckiewicz, Jerzy Trela, Magdalena Walach, Aleksandra Hamkało
ANTEPRIMA ITALIANA
Un noto procuratore, Tadeusz Szacki, parte da Varsavia lasciandosi alle spalle il suo passato e la possibilità di fare carriera nella capitale. Si trasferisce a Sandomierz, una pittoresca cittadina nel sud-est della Polonia. Divorziato da poco, spera di poter ricominciare una nuova vita. Ma arrivando sul posto viene subito incaricato di condurre l’inchiesta sull’omicidio di una giovane donna. Inizialmente riservato e diffidente verso il nuovo ambiente di vita e di lavoro, si impegna sempre di più nel compito affidatogli, che appare tanto difficile quanto misterioso. Infatti il modo in cui la vittima è stata assassinata fa pensare a un omicidio rituale, cosa che pone la trama del film nel contesto dei rapporti tra polacchi ed ebrei. Le indagini portano il procuratore alla scoperta di altri crimini avvolti nel mistero e nascosti dallo scorrere del tempo, in un’atmosfera di antisemitismo non solo relegato nella storia, ma presente anche tra gli abitanti della odierna Sandomierz. L’opera seconda di Lankosz è un adattamento dell’omonimo libro di Zygmunt Miłoszewski.
La mia idea è che il thriller permetta di operare a livello subconscio. Lo spettatore si lascia trasportare dalla storia, ma ciò che conta davvero arriva direttamente nel suo subconscio, dove agisce in profondità. In tutti i miei film mi occupo di questioni nascoste, che si celano nel subconscio comune. In questi termini, il film può avere un ruolo terapeutico: tirar fuori i demoni è il primo passo per liberarsene. Borys Lankosz
Borys Lankosz – è nato nel 1973 a Cracovia, ha studiato regia presso la Scuola di Cinema di Łódż. Il suo documentario di diploma “Rozwój / Lo sviluppo” (2001) presentato a vari festival, sia in Polonia che all’estero, ha portato al regista un riconoscimento internazionale. Dopo aver terminato gli studi realizza vari documentari, tra cui “Kurc” (2005) e “Rekord Errola” (2008). Nel documentario “Radegast” (2008) tocca per la prima volta la problematica del rapporto tra polacchi ed ebrei durante e dopo la seconda guerra mondiale. Nel 2009 il regista esordisce con il suo primo lungometraggio di finzione “Rewers / Il rovescio”, film lodato dalla critica, premiato con sette Leoni al Gdynia Film Festival e candidato polacco agli Oscar 2010 per il miglior film straniero. Con l’ultimo lungometraggio “Ziarno prawdy / Il grano della verità” il regista torna al tema dell’antisemitismo.