IL CINEMA DIGITALE SECONDO GIULIO QUESTI

Data di inizio
2 Maggio 2014
Data di fine
2 Maggio 2014
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

IL CINEMA DIGITALE SECONDO GIULIO QUESTI
di Stefano Consiglio
Italia, 2007, 52’

Quando, essendo suo amico da tanti anni, ho avuto il privilegio di vedere i corti digitali di Giulio Questi due cose mi hanno colpito con grande forza.

La prima è che il soggetto di quei piccoli e bellissimi film non è solo quello che raccontano, ma il modo, il processo, l’energia, quasi fisica, di quel raccontare. Una sorta di “action shooting”, per parafrasare l’”action painting”: dove l’opera che ne risulta enfatizza l’atto fisico del fare creativo (del dipingere o del girare che sia). Quello che resta insomma, cioè il film, è una specie di residuo del lavoro effettivo dellʹarte, lavoro che sta nellʹatto del processo della creazione dell’oggetto artistico.

La seconda cosa che mi ha colpito – conseguenza… o forse premessa della prima, chissà? Non saprei dire! – è stata la sensazione che Giulio facendo quei piccoli film in digitale stesse (re)inventando il cinema. Quanto meno il suo.

È intorno a queste due forti emozioni che ho sentito il bisogno di far ruotare la mia conversazione con lui.
Stefano Consiglio

Montaggio: Silvia di Domenico
Operatore:
Raoul Torresi
Produzione:
RIPLEY’S FILM con Stefano Consiglio e Silvia Di Domenico
Formato:
Beta Digital Pal; 4/3 – colore

© 2007 RIPLEY’S FILM Srl. Tutti i diritti riservati.


  • Data di inizio
    2 Maggio 2014 18:00
  • Stato
    Concluso
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