GOD SAVE THE GREEN di Michele Mellara e Alessandro Rossi

Data di inizio
24 Marzo 2013
Data di fine
24 Marzo 2013
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

GOD SAVE THE GREEN di Michele Mellara e Alessandro Rossi
Italia, 2012, 53′

Dal 2007 la maggior parte delle persone che popolano il nostro mondo, per la prima volta nella storia, vive nelle periferie delle città e non più sui campi e nelle campagne. Una trasformazione antropologica si sta compiendo a livello globale: l’uomo da pastore e agricoltore che era si è trasformato in cittadino. Eppure nelle ferite delle metropoli, tra i grattacieli brillanti di cristallo, negli slum fatiscenti delle megalopoli, riemerge prepotente il bisogno degli uomini di immergere le mani nelle zolle di terra. Quell’essere agricoltori, quel bisogno costitutivo della nostra specie, in ogni cultura, di lavorare la terra, riaffiora scardinando ritmi e obblighi del vivere urbano. La narrazione sviluppa un mosaico di storie: l’ultimo giardino in uno dei più popolati quartieri di Casablaca (Marocco); coltivazioni idroponiche gestite da un gruppo di donne a Teresina (Brasile); orti comunitari a Berlino (Germania); coltivazioni all’interno di sacchi nella bidonville di Nairobi (Kenya); giardini pensili a Torino e Bologna (Italia). L’affresco di un mondo che attraverso il verde urbano ha ridefinito la propria esistenza.

Michele Mellara, Alessandro Rossi: entrambi laureati al DAMS di Bologna, Mellara si diploma poi alla LIFS (London Film School). Dal 1991 al 1996 lavorano principalmente in teatro contribuendo a dar vita al teatro della polvere. Lavorano insieme da più di 10 anni in uno stretto sodalizio artistico che li porta a scrivere e a dirigere insieme. Tra le regie teatrali più importanti: 1929Stanze Concrete Upside Down Circus e Mosca Petuski 125 Km. Questi spettacoli vengono rappresentati a molti importanti Festival tra cui: Festival della letteratura di Mantova, Festival Internazionale di Sarajevo, Teatri 90 (Milano), Enzimi (Roma). Scrivono e dirigono Fortezza Bastiani, lungometraggio di finzione, che esce al cinema nel 2002. “Fortezza Bastiani” riceve vari riconoscimenti tra cui: Premio Solinas come miglior sceneggiatura, Premio Officinema come miglior esordio, Finalista al David di Donatello come miglior esordio. Dal 2003 si concentrano soprattutto sulla regia di documentari, tra cui: Domà – Case a San Pietroburgo (2003) ,  Paradiso terrestro – Gente del Cilento (2005),  Un metro sotto i pesci (2006), Le vie dei farmaci (2007), La febbre del fare. Bologna 1945-1980 (2010), Morris’ Bag (2012) e la mini serie Men&Puppets (2012). I loro documentari sono stati trasmessi dai canali televisivi di tutto il mondo, sono tutti editi in DVD in Italia e all’estero, hanno partecipato ad innumerevoli festival e ricevuto numerosi premi.

  • Data di inizio
    24 Marzo 2013 18:00
  • Stato
    Concluso
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