Gli anni del Vietnam 40 anni dopo / giornata IVENS

Data di inizio
31 Marzo 2015
Data di fine
31 Marzo 2015
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Giornata IVENS

1. Le ciel la terre/Il cielo la terra (Francia, 1965, 40min.)
2. Hanoi e Johnson piange/ep.Loin du Vietnam (Francia, 1967, 12min.)
3. Le 17.e parallele: la guerre du peuple/17.o parallelo: guerra di popolo (Francia, 1968, 113min.)

Joris Ivens non si è mai fermato, è rimasto sempre mobilitato su tutti i fronti dell’attualità. Dovunque c’era una guerra, una rivoluzione, un popolo in lotta per la libertà, uno scontro sociale. Lui c’era sempre. E se non c’era, lo cercavano, lo chiamavano, soprattutto a mettere in immagini i primi passi delle giovani democrazie socialiste. In Cina, in Africa, in America Latina, in Vietnam. E non si limita a filmare, dovunque va moltiplica le scuole di cinema, i corsi di tecnica cimetografica, sul suono, il montaggio, formando nuovi cineasti, nuovi tecnici del cinema della realtà. Una carriera che attraversa tutta la seconda metà del ‘900, confondendosi spesso con la storia contemporanea, di cui ha voluto essere testimone impegnato.

Alla guerra vietnamita Ivens ha dedicato gran parte della sua vita e del suo cinema, non solo recandosi a girare in Vietnam (vivendo a lungo con gli abitanti di un villaggio di contadini e pescatori, condividendo con loro la povertà assoluta e l’angoscia dei bombardamenti americani), ma facendosi anche portavoce della causa vietnamita a livello internazionale, organizzando conferenze,  manifestazioni, raccolte di fondi e aiuti, e addirittura un film, intenso e originale, come Lontano dal Vietnam, in cui ha coinvolto gran parte dei giovani registi francesi.

Ma sono soprattutto le immagini dei suoi documentari a portare un contributo enorme alla sfida e alla vittoria antimperialista di Ho Chi Minh e del suo popolo, soprattutto quelle di Le 17.e parallele: la guerre du peuple.  «Che la pace arrivi o non arriivi, – scriveva Michel Mardore su Nouvel Observateur – bisogna aver visto questa testimonianza, queste immagini sul lavoro di ogni giorno per sopravvivere all’inferno vietnamita… più potenti e impressionanti di qualsiasi intervista o articolo della carta stampata».

1. Le ciel, la terre (1966) Francia. 1966. B.N. 40min.
titolo italiano
: Il cielo, la terra.
fotografia
: Robert Destanques, Duc Hoa, Thoe Van.
assistente alla regia
: Cao Thuy.
montaggio
: Catherine Dourgnon, Françoise Beloux.
musiche
: musica popolare vietnamita interpretata da l’Ensemble Artistique des Etudiants Vietnamiens in Francia.
commento scritto da
: J. C. Ulrich.
letto da
: Serge Reggiani e Joris Ivens.
produzione
: Dovidis, Parigi.
Edizione italiana a cura dell’Unitelefilm (1966), con il testo fuori campo letto da Virgilio Gazzolo e Giotto Tempestini.

Primo film di Ivens dedicato alla guerra del Vietnam, in anticipo sui tempi, Il cielo, la terra è un autentico reportage di propaganda, girato con operatori locali, a favore della lotta del popolo vietnamita contro gli aggressori americani. L’impianto, simile a Terra di Spagna, comprende la guerra e le battaglie da un lato, l’attività quotidiana lontana dal fronte dall’altro. Il punto di vista è fortemente schierato, senza alcuna ambiguità: Ivens, nella versione originale francese, è presente nel film in prima persona, con la sua voce fuori campo: «Ho conosciuto Madrid durante la guerra di Spagna e l’Avana nella febbre della rivoluzione. Ho conosciuto molte altre città dove il popolo si preparava alla lotta; nessuna era così tranquilla come Hanoi quella mattina del 14 giugno 1965». Composto con materiali eterogenei di attualità e riprese effettuate sul posto, il documentario è stato poi montato a Parigi con lo scopo preciso di farne un «film d’agitazione». Ivens ne seguì personalmente la distribuzione, creando molteplici proiezioni, incontri, momenti di dibattito politico, poi utilizzati per il successivo Le 17.me parallele: la guerre du peuple.

2. Loin du Vietnam/episodio Ivens (1967)
E’ il quartosegmento del film (da 8.24 a 13.49), dopo l’intro, i titoli di testa e la sequenza dei bombardieri. Praticamente le sole immagini di Lontano dal Vietnam (film collettivo realizzato in Francia) realizzate nel Vietnam del Nord, in gran parte girate, sembra, dalla sola Marceline Loridan. Ma prima di Ivens, abbiamo lasciato volutamente le immagini finale del ponte della “Kitfy Hawk”, la portaerei degli Stati Uniti sontuosamente filmata da Claude Lelouch, con gli aerei che partono carichi di bombe, sgommando sulla pista di decollo come le macchine da corsa della formula uno. A seguire, senza nessuna mediazione, le immagini girate da Ivens, un tempo più disteso, sereno, che dice bene la quotidianità eroica di un popolo pronto a difendersi e a ricostruire ciò che è stato distrutto; e dietro la serenità dello stile, c’è la verità della partecipazione. C’è l’esattezza e la profondità del cinema di Ivens, che ha capito e sa raccontare ques’altra guerra, quella dei poveri, e sa cogliere  certi aspetti marginali, ma sintomatici, come il teatro per la strada – teatro didattico, teatro di guerriglia – in cui due vietnamiti in un regione bombardata danno, davanti a un pubblico interessato e divertito, lo “spettacolo” della disfatta americana. E in mezzo una sequenza terribile, in un bianco e nero ormai sfatto, di un bombardamento con il suo bagaglio di distruzione e di morte.

3. Le 17.e parallele: la guerre du peuple (1968) Francia. 1968. B.N. 113min.
titolo italiano: 17° parallelo: guerra di popolo
regia
: Joris Ivens et Marceline Loridan-Ivens
con la collaborazione di
: Bui Dinh Hac, Nguyen Thi Xounan Phouong, Nguyen Quang Touan, Dao Le Binh, Pham Don, Liliane Maguy Alziari, Phuouong Ba Tho, Jean-Pierre Sergent, Dang Vou Bich Lien, Jean Neny, Antoine Bonfanty, Pierre Angles, Michel Fano, Harald Maury, Donald Sturbelle, André van der Becken, Bernard Ortion, Geroges Louseau, Studio Central de Documentaire de Hanoi, la popolazione di Vinh Linh.

sceneggiatura: Joris Ivens
fotografia: Joris Ivens
produzione
: Capi Films, Argos Films (Parigi).

Ivens realizza qui, con le sue immagini, una storia, una cronaca profondamente vissuta (pur nella terribile quotidianità della guerra e delle bombe) e in totale sintonia con i contadini e i soldati di un piccolo villaggio vietnamita, e soprattutto in sintonia con le loro ragioni e matrici culturali. Ivens e la sua donna Marceline Loridan sposano fino in fondo la relatà del conflitto vietnamita, lungo la linea del diciassettesimo parallelo (nella zona smilitarizzzata che separa il Vietnam del Sud sotto il controllo americano dal Vietanam del Nord in lotta per la sua indipendenza). E’ una specie di micrososmo, definito in base a una materia insieme ricca e banale, che si fa riflesso della verità essenziale di quel paese (il Nord Vietnam) con la sua volontà di lottare contro la morte che arriva sia dagli aerei che dai cannoni della settima flotta americana. E lo fa da popolo calmo, costretto a vivere nell’infinito labirinto delle gallerie scavate nel sottosuolo, ma rimanendo legato alla sua terra e al suo lavoro, sicuro della sua vittoria finale.

 

  • Data di inizio
    31 Marzo 2015 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

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