Centenario Franco Rossi: due film

Data di inizio
30 Settembre 2019
Data di fine
30 Settembre 2019
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

Centenario Franco Rossi
a cura di Cineteca Nazionale

Nel centenario della nascita, la Cineteca Nazionale rende omaggio a un regista ingiustamente dimenticato, Franco Rossi (1919-2000). «Professionista completo (ha lavorato alla radio, in teatro e nel doppiaggio prima di affrontare la regia sia in cinema che in televisione), è studiato dalla critica meno del dovuto a causa dell’eccentricità, o della novità, di una carriera che non ha seguito certi percorsi giudicati obbligati. Alla maniera hollywoodiana, R. è cineasta disposto a dedicarsi a generi differenti (dalla commedia al mélo) e, pur in possesso di una propria poetica, che ruota intorno al tema dell’amicizia, e di una scrittura di sciolta eleganza, non disdegna di occuparsi di attività che, secondo una concezione dei mass-media precedente all’espansione televisiva, non rientrano nelle competenze di un “autore”. È “producer” a fianco di Dino De Laurentiis negli anni del maggiore splendore americano del produttore. È responsabile, con molto anticipo sui suoi colleghi italiani, di produzioni destinate esclusivamente al piccolo schermo» (Francesco Bolzoni, Filmlexicon degli autori e delle opere). Tra i suoi film principali, ricordiamo Amici per la pelle, Morte di un amico, Odissea nuda, Smog, Porgi l’altra guancia e, per la televisione, Odissea, Eneide, Storia d’amore e d’amicizia.

15.00 Il seduttore di Franco Rossi (1954, 98’)

Alberto è un impiegato che, pur innamorato della moglie, non riesce a resistere al fascino delle altre donne. Più per gioco che per calcolo immagina, sogna e costruisce mille avventure amorose, delle quali poi si vanta con i colleghi. «Rabbiosamente restio a ogni condizionamento ambientale, ma del tutto incapace di scelte autonome, il personaggio Sordi è sempre destinato a subire gli eventi della vita: l’aspirazione anarchica, caratteristica di tutti i grandi comici cinematografici, italiani e stranieri, è ancora ben presente in lui, ma non ha più la forza di realizzarsi. Di qui il suo velleitarismo perenne; e la conseguente condanna alla frustrazione; e infine la corrucciata, impotente solitudine da cui gli è impossibile uscire» (Spinazzola). Dalla commedia omonima di Diego Fabbri. Con Alberto Sordi e Lea Padovani.

17.00 Giovinezza giovinezza di Franco Rossi (1969, 108’)

Le vite di tre ragazzi di Ferrara, amici dai tempi dell’infanzia, si dividono negli anni del fascismo. «Un bellissimo film. A quelli che hanno passato i quarant’anni ricorderà la giovinezza piena di amarezza, di contraddizioni, di dolorose attese, di speranze non di rado deluse, a quelli che hanno oggi vent’anni dirà, con equilibrio e civiltà, di un’epoca di cui hanno inteso parlare o troppo bene o troppo male e che oggi trova finalmente in Franco Rossi, sulle orme di un solido romanzo dell’on. Preti, il suo primo poeta» (Rondi). Fotografia di Vittorio Storaro.

 

  • Data di inizio
    30 Settembre 2019 18:00
  • Stato
    Concluso
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